Segnalo questo post di GIANFRANCO MARINI
“Post pubblicato il 10/12/2013 su abccopywriting da Tom Albrighton ed intitolato “Cosa rende una storia una buono storia?”.
Il problema è il tentativo di definire il concetto di storytelling per delimitarne l’uso in modo chiaro superando la “moda” e evitando la genericità derivante dall’etichettare tutto come storytelling.
Per farlo viene proposta un’infografica realizzata da abccopywriting.
IL PROBLEMA
quali sono gli elementi che caratterizzano una buona storia? Da sottolineare che cui si parla di storytelling come strategia di comunicazione commerciale, ma le conclusioni sono interessanti anche dal punto di vista di un uso formativo della narrazione
TRADUZIONE DEL POST
Traduco sinteticamente il post che introduce l’infografica:
Il termine storytelling viene applicato ad ogni tipo di contenuto anche se non in tutti i casi siamo in presenza di vere e proprie narrazioni. Spesso nei media si da un’eccessiva enfasi al termine storytelling e questo anche a scapito delle storie vere e proprie. Ciò porta a domandarsi: cosa rende buona una storia?
Nell’infografica sono riportati graficamente i risultati di una ricerca sullo storytelling in ambito politico e in altri ambiti allo scopo di dimostrare che le storie commerciali (brand management, advertising, etc.sono caratterizzate da 7 elementi):
# fiducia nel narratore
# tensione narrativa / drammatica
# relazionalità: possibilità di identificazione – immedesimazione
# immersione nella storia
# semplicità
# significato frutto di letture e interpretazioni soggettive
# familiarità dello schema narrativo
TRADUZIONE
1. presentazione dell’infografica:
Traduco molto sinteticamente anche il contenuto dell’infografica
Lo storytelling, l’arte di raccontare, è divenuta una delle più popolari tecniche di comunicazione commerciale. Si tratta di un modo molto efficace di coinvolgere il pubblico, trasmettere informazioni, influenzare le persone senza usare in modo eccessivamente palese strategie persuasive.
In questa infografica vengono mostrate le caratteristiche di una buona storia come sono emerse nel corso di una ricerca accademica.
2. Ingredienti di una buona storia:
# fiducia nel narratore: la fiducia che le persone ripongono nel narratore, nella sua autorevolezza e sincerità, influenza la reazione alle storie che vengono raccontate
# Tensione narrativa: le storie devono avere uno sviluppo drammatico e una tensione emotiva, devono smuovere grandi emozioni
# identificazione: quanto più le persone si identificheranno in una storia, tanto più facilmente saranno persuase da essa
# Immersione: più i lettori si identificheranno in una storia, più facilmente saranno disposti a cambiare le proprie opinioni
# semplicità: le storie più semplici sono le più efficaci. Elimina ogni elemento superfluo allo sviluppo narrativo
# apertura interpretativa: le storie sono più persuasive quando il lettore può ricavarne autonomamente il significato
# familiarità: quanto più una storia ricalca schemi narrativi familiari, tanto più è efficace
LINK UTILI
1. articolo di Riccardo Esposito che riprende l’infografica di cui si è parlato e la commenta riportando anche una presentazione con esempi di “buone storie” di marketing
http://www.mysocialweb.it/2013/12/27/storytelling/