2016 – CLASSE 4H
1 – La verità Link al primo frammento
2 – Distinguere il vero dal falso Link al secondo frammento
Cartesius (miniserie televisiva)
Cartesius è un film per la televisione in due parti del 1973 diretto da Roberto Rossellini. La pellicola è nota anche con il titolo Cartesio e narra la vita del filosofo e matematico René Descartes .
2016 – CLASSE 4E
ANALISI FILM CARTESIO –
Gruppo: Arcudi, Bertagnoli e Rocchetti
Personaggi citati: Galileo, Aristotele, Platone, Agostino, Tommaso d’Aquino, Epicuro, Telesco, Camparella, Bacone.
Nella prima scena vi è Cartesio, accompagnato dal suo servitore, che assiste ad una lezione di astronomia, dove vengono citate le teorie di Galileo, il suo studio e la sua dottrina. Contrapposizione e critica sui suoi studi da parte di alcuni studenti che assistono anche loro alla lezione. (00.00-04.03)
Nella scena successiva, vi è Cartesio che partecipa ad una lezione di scherma e insieme al suo servitore discutono sulle teorie di Galileo e sul pensiero di Aristotele. (04.04-04.57)
Si vede poi Cartesio che va da un presbitero, insegnante all’interno del collegio, al quale chiede se può leggere il testo “La magia naturale” di Cornelio Agrippa e anche il testo di Giovanni Battista della Porta che tratta poi lo stesso argomento. Cartesio ha una grande passione per la nuova scienza e vuole saperne sempre di più. (04.58-06.22)
Discussione tra i vari insegnanti della curiosità e passione per le nuove scienze di Cartesio. (06.23-06.49)
Nella scena che segue vi è poi un dialogo tra Cartesio e il sacerdote, nonché suo insegnante, sulla sua bravura nella fisica e anche nelle altre materie. Viene poi chiesto cosa Cartesio farà al di fuori del collegio se diventerà un matematico, ma la cosa importante è che ciò che farà sia fatto nella Gloria di Dio. (06.23-08.19)
Cartesio arriva a Parigi dove viene ospitato da un amico di suo padre con il quale comincia a conversare. Dice di non aver appreso nulla di utile dal collegio per la vita e che vuole scoprire altre cose in questa città. (08.20-10.00)
“Voglio scoprire da me com’è fatto questo mondo” (10.29-10.34)
“Da quando sono uscito dal collegio mi sono reso conto che non ho appreso nulla che può essermi utile nella vita” (10.38-10.47)
“Quando le si studiano( le teorie) restando chiusi dentro alle pareti di una biblioteca o di un collegio appaiono assai lontane da esse se vengono confrontate con i mille fenomeni che sono la realtà del nostro mondo” (16.50-17.02)
“Io non cerco altra scienza di quella che posso verificare attraverso me stesso e traggo le mie lezioni dalla vita” (19.34-19.40)
“Il convincimento, padre mio. Che vi sono allo stato naturale nel nostro animo dei semi di verità e che proprio questi semi sono in grado di darci la capacità di distinguere il vero dal falso” (19.50-19.59)
“Scrivere? Oh no padre, non ho ancora riflettuto abbastanza” (20.25-20.30)
“Gli antichi hanno dimostrato l’errore come verità sostenendo le loro tesi sottilissime argomenti” (26.04-26.10)
“Mi sono chiuso solo in questa stanza da molti giorni e ho riflettuto su ogni momento della vita passata di cui ho memoria” (29.55-30.05)
ANALISI DEL FILM “CARTESIUS”, R. ROSSELLINI, 1974
Gruppo: Rinaldi, Santos, Cosentini
30.05’= FONDARE UNA FILOSOFIA SU BASI CERTE ELIMINANDO LE VERITA’ DELL’ INFANZIA
“Ho riflettuto su ogni momento della mia vita passata di cui ne ho memoria e sono giunto ad una conclusione: io mi devo assolutamente liberare della mia infanzia, se voglio riuscire a conoscere di che cosa è capace la ragione umana.”
30.26’= IL TRASFERIMENTO IN OLANDA PER ARRUOLARSI ALL’ESERCITO
Cartesio: “Per liberarmi dei pregiudizi nei quali sono cresciuto e sono stato educato.”
31.58’= IL BISOGNO DI DISTACCO DALLA QUOTIDIANITA’
“Ho bisogno di allontanarmi dall’aria di questa città, dal rumore che producono le parole, le opinioni dei suoi dotti.
Per riuscire a fare funzionare liberamente la mia ragione, ho deciso di rifiutare ogni opinione, anche le mie, come se fossero tutte false e ho deciso anche che non accetterò, se non prima di averle attentamente esaminate con la mia ragione, quelle sulle quali avrò raggiunto un’assoluta certezza.”
39.32’= DIFFERENZA TRA LA SPIEGAZIONE MATEMATICA E FILOSOFICA
Spiegazione filosofica:
“Ogni cosa già presente nell’universo, appartiene ad un luogo che gli è naturale. Il luogo che le si confà di più. Possiamo dire che il peso, non è altro, se non l’appetito che hanno le cose di ritrovare quel luogo di beatitudine”
Spiegazione matematica:
“La Matematica è l’unica disciplina dalla quale ci proviene la certezza. Le scienze Matematiche ci insegnano la enumerazione e il calcolo di qualsiasi movimento, i rapporti, le proporzioni tra tutte le cose esistenti. La luce, il suono, l’operazione della Matematica, esprimono sempre una logica evidente e concreta.”
42.59’= SENSAZIONI FALLACI
“Il dottore attribuisce all’anima funzioni che sono proprie del corpo. E’ un antico pregiudizio, come una sensazione infantile, fallace come tutte le sensazioni e fonte di rovinosi errori.”
50.57= ABBANDONO DELLE ARMI
“Non sono venuto per restarci. Io faccio il soldato per studiare gli uomini e per mettere me stesso a confronto con la vita.”
53.28’= CREAZIONE DI UN NUOVO PRINCIPIO
“Dopo pochi giorni di riflessione, mi apparve limpido come una scienza mirabile, un nuovo fondamento del sapere, dal quale è possibile produrre un ordine tra tutti i pensieri che possono entrare nello spirito umano. Così come esiste un ordine naturale fra tutti i numeri.”
53.59’= I TRE SOGNI DI CARTESIO
“I primi due devo confessare che mi spaventavano mortalmente. Il terzo invece, assai dolce e assai piacevole, fu quello nel quale mi sembrò vedere nascere una nuova speranza per l’avvenire.”
57.08’= L’ANALISI DEI SOGNI
“Li ho esaminati attentamente. Il mio primo sogno indicava gli errori, i timori, i dubbi della mia vita passata. Il secondo, non poteva essere che un segno evidente dello spirito di verità che scendeva su di me. Il terzo, mi indicava l’avvenire; “EST ET NON”, è il “si” di Pitagora; un avvenire nel quale mi sarà rivelata la verità e allo stesso tempo la falsità delle conoscenza umane e delle scienze profane.”
Analisi del film “Cartesius” diretto da Roberto Rossellini nel 1973
Gruppo: Mattia B., Matteo B., Fabiola R., Alessia V.
Ultimi 40 minuti (Olanda e Amsterdam):
- Elena accusa Cartesio di praticare magia. min. 2.02.01
- “Cos’è la filosofia?” disse Elena. Cartesio rispose “Io sono un filosofo, amo la saggezza.” min. 2.02.06
- Eresia di Calvino. “Dio comanda ognuno di noi di seguire la propria vocazione attraverso le opere della vita. Purtroppo, però, l’uomo per sua natura brucia di inquietudine e spesso per leggerezza, per ambizione e per cupidigia. Esso è portato a smarrire la sua vocazione e ad abbracciare opere diverse che lo confondono. E per esse questa via nasce la follia del mondo. Per timore che questa nostra temerarietà ci trascinasse lontano da lui, Dio ha permesso il crollo, la fine degli stati, dei costumi, delle epoche della storia passata. E finché non ci smarrissero completamente, egli ha stabilito per ciascuno di noi quello che deve fare. Senza oltrepassare anche di poco i propri limiti, ogni uomo deve vivere la propria vocazione umile e ubbidiente alla sua natura ricordando che egli vive nella miseria del peccato e nulla può senza la luce di Dio”. min. 2.11.18 e 2.12.08
- Spiegazione della sua filosofia. Citazione di Cartesio: “Tutta la filosofia è come un albero, del quale le radici sono la metafisica, il tronco è la fisica e i rami tutte le altre scienze, che si riducono a tre principali, ossia la medicina, la meccanica e la morale. Intendo la più alta e la più perfetta morale, la quale presupponendo a completa conoscenza delle altre scienze è l’alto grado della saggezza.” min. 2.12.43
- Ipotesi nuove sull’universo scritte nel libro che stava per pubblicare. La teoria tolemaica viene smentita con le ricerche degli ultimi astronomi e le ipotesi di Copernico. min. 2.14.07
- Spiegazione della teoria dell’Universo fatta da Cartesio: “Negherò con le mie ipotesi il movimento della Terra con più accortezza di Copernico e con maggiore verità di Brahe. Spiegherò che la materia dei cieli è fluida come quella che compone il Sole e le stelle fisse. Che i cieli per muoversi si trasportano tutti i corpi che contengono. La Terra dunque è circondata così da tutti i lati da un cielo fluidissimo in cui riposa senza alcuna propensione al movimento.” min. 2.15.24
- Cartesio ha paura per la pubblicazione del suo libro, perché pensa che sia collegato al movimento dei pianeti. Riflette sul fatto che anche se Galileo era amico del Papa è stato condannato lo stesso all’abiura. min. 2.18.15
- Citazione di Cartesio: “Non cerco che la pace e la tranquillità dello spirito” min. 2.20.21
- Citazione di Cartesio: “Attenderò perché, ciò che non appare possibile oggi, può esserlo domani” min. 2.21.07
- Battesimo della figlia Francine. min. 2.21.19
- Il ragionamento di Cartesio sul cogito. “Tutti sanno che talvolta i sensi ci ingannano, suppongo allora, che nulla di ciò che vediamo sia come i sensi ce lo fanno apparire. Ma dubitando di tutto mi appare subito evidente che io penso e se penso devo pur essere qualcosa. Io penso, dunque sono, dunque esisto. Questa certezza di esistere io la ricavo da me stesso. Io sono una sostanza la cui naturale esistenza consiste nel pensare totalmente indipendente da qualsiasi cosa materiale. Ebbene questo io a cui mi riferisco è l’anima, per la quale io sono quello che sono”. min. 2.24.07
- Spiega la sua teoria su Dio ai presenti che lo stanno ascoltando.
“Ho verificato poi che nessuna delle cose che esistono: la Terra, la luce, il colore appaiono superiori a me, più perfette di me. Ma chi ha posto in me un essere più perfetto del mio? Mi sono domandato. Certamente una natura più perfetta della mia in grado di poter concepire l’idea della perfezione, cioè a dire di un essere soprannaturale assolutamente perfetto che io indico con una sola parola: Dio. Nel mio trattato io dimostro, anche, nella maniera più chiara, l’esistenza in me, che nel mondo, di una sostanza pensante distinta da quella corporea. Ma quale delle due è la natura di Dio? Io dimostrerò che Dio certamente non può essere un composto di due sostanze: quella corporea e quella pensante, sarebbe segno di imperfezione.” min. 2.24.52
- Parlando di sua figlia si riferisce anche all’uomo in generale.
“Una macchina perfetta della natura” min. 2.27.43 - Critiche sul Cogito che l’hanno aiutato a scrivere e pensare alle sue idee “Cosa sia questa cosa che pensa? Voi non sapete se ciò che pensa non sia un corpo che compone movimenti diversi e segreti e produce quell’azione che chiamiamo con il nome di pensiero.” min 2.30.00 “Fede è un moto dell’anima che vive all’aldilà della ragione e la illumina con i vostri scritti invece avete dimostrato che non vi è nulla che porti l’uomo alla verità.” min. 2.32.53
- La rilettura del libro di Cartesio prima di mandarlo in stampa “Una nuova maniera di filosofare nella quale non vi sia ammessa nessuna ragione che non abbia un assoluta evidenza matematica” min 2.35.33
- Sconvolto dopo la scoperta della morte di Francine e il padre. “La scienza mi ha impedito di vivere” min. 2.38.10
- Citazione di Cartesio “Un’anima che pensa vuol dire che dubita, che afferma, che nega, che conosce poche cose e ne ignora molte.” min. 2.39.14
- ”Nel dolore estendo la mia conoscenza”. min. 2.39.39
- Citazione di Cartesio: “La realtà che pensa, ma da dove mi viene questa certezza?”. min. 2.40.00
CARTESIUS – R. Rossellini 1973
Gruppo 5 Bertani, Iftime,Vezzani
Riferimenti al Manuale adottato: La meraviglia delle idee di Domenico Massaro.
1:01h
«Un metodo capace di vincere il dubbio e di produrre certezza,dovrebbe assomigliare alle arti meccaniche che contengono in se stesse secondo i principi secondo cui bisogna fabbricare gli strumenti che sono a loro necessari.»
A pagina 137-138
” Il meccanicismo”
Dottrine che concepiscono l’universo come una grande macchina, un congegno organizzato.
Esso da rapporti di causa-effetto regolari e immutabili.
Seguendo unicamente le leggi dell’estensione e del movimento, dunque studiata nelle sue caratteristiche oggettive.
1:04h
«voglio vivere dove mi è utile, dove mi piace , dove posso scoprire qualcosa e dove sono in pochi a conoscermi.»
A pagina 105:
“Periodo parigino ed il trasferimento in olanda.”
Cartesio vende le terre materne che possedeva in Francia e si trasferisce in Olanda, 1629, luogo ideale dove può condurre i suoi studi ed esprimere il suo pensiero con libertà.
Da 1:07h
«se qualcuno vuole cercare veramente la verità non deve specializzarsi ad una sola scienza poiché le scienze sono collegate l’una all’altra»
«Per la ricerca della verità è necessario un metodo.»
A pagina 109-110
“Il problema del metodo”
Il metodo è uno strumento essenziale per avanzare speditamente nell’indagine scientifica,ma non è in grado ,da solo, di garantire la certezza delle conoscenze né di fondare in modo sicuro la validità del nostro sapere.
Questo deve prendere a modello il rigore e la chiarezza del metodo matematico, elabora dunque le quattro regole del metodo;
-Evidenza: sono le idee chiare e distinte, da considerare vere.
-Analisi: bisogna scomporre i problemi nelle loro parti elementari.
-Sintesi: bisogna passare gradualmente dalle conoscenze semplici a quelle complesse.
-Enumerazione : revisione generale di tutte le faso precedenti per essere sicuri di non omettere nulla.
1:24h
«Tutte le verità matematiche che dipendono da lui (Dio) sono anch’esse opere sue.»
A pagina 127
“Il problema do Dio e della sua esistenza”
L’idea di Dio come essere onnipotente, onnisciente sommamente buono e dotato di ogni perfezione, che una tale idea non poteva derivare da noi esseri umani imperfetti e dunque incapaci di creare una idea così perfetta, né dal mondo esterno anch’esso imperfetto e finito; si deduce dunque che derivi da Dio stesso.