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Deprivazione dei corpi

28/04/2020 ALFONSO CARIOLATO

“Ora, la filosofia, specie degli ultimi decenni, ha fatto del corpo, dei corpi, uno dei suoi principali interessi. Ed ecco che con l’arrivo dell’epidemia emerge un fatto inaspettato (d’altronde, la realtà sorprende immancabilmente il pensiero): mai forse come in questi momenti sentiamo di essere un corpo tra corpi e, al tempo stesso, i corpi sembrano, da una parte, allontanarsi tra loro a una distanza abissale o, dall’altra, fondersi in un abbraccio mortale (il virus ci ricorda, tra l’altro, che i corpi sono in una costante lotta fra loro). Per difenderci dal virus, abbiamo eretto una serie di barriere tra il nostro e gli altri corpi. L’epidemia si trasmette, passa da un corpo all’altro, confonde i piani e, insieme, costringe alla separazione, alla divisione, all’allontanamento. Essa mostra drammaticamente che i corpi sono sempre altrove.”