Interviste in italiano

Link: Lévi-Strauss 一 Disuguaglianza degli uomini. Animali. Estinzione (1997)

Durata: 12:10, video in italiano.

Da una intervista a Claude Lévi-Strauss (1908-2009) realizzata da Silvia Ronchey e Giuseppe Scaraffia, trasmessa il 17 novembre del 1997 (Fino alla fine del mondo, RAIDUE).

Temi principali che tratta il video:

  • Antirazzismo: Critica chi lo semplifica troppo, ignorando le differenze storiche e culturali che invece andrebbero capite per combattere davvero il razzismo.
  • Clonazione: Vista come un problema esagerato e ancora molto lontano, simile al fenomeno dei gemelli.
  • Morte: Affrontata senza paura, considerandola qualcosa di naturale e non legata a scenari apocalittici.
  • Uomo e animali: Racconta come uomini e animali fossero visti come vicini in passato, ma ormai la separazione è definitiva.
  • Televisione: Non viene criticata troppo, anzi è considerata parte del progresso.

Claude Lévi-Strauss 一 Miti di oggi (1997)

Durata: 11:21, video in italiano.

Claude Lévi-Strauss (Bruxelles, 28 novembre 1908 – Parigi, 30 ottobre 2009), intervistato per il programma “Fino alla fine del mondo” da Silvia Ronchey e Giuseppe Scaraffia (17 novembre del 1997, RAIDUE).

Temi principali trattati nel video:

  • Miti e collage: I miti vengono analizzati e riorganizzati come fossero collage, per trovare significati universali. Lo strutturalismo è descritto come un metodo per studiare cose come miti o rituali, non una filosofia.
  • Strutturalismo oggi: Per capire i fenomeni moderni, come le bande urbane, bisogna aggiungere lo studio della storia, ricostruendo il contesto.
  • Cannibalismo e malattie: Si parla di malattie causate dal cannibalismo, come il morbo di Kuru, e di fenomeni moderni come la mucca pazza, considerati forme nuove di cannibalismo.
  • Costanti umane: Fenomeni come l’incesto o la pedofilia potrebbero essere costanti che si manifestano in modi diversi nel tempo.
  • Regole universali: Alcune caratteristiche, come le mani a cinque dita, sono condivise da molte specie per motivi evolutivi. Lo stesso succede con alcune costanti sociali che ricompaiono in epoche diverse.

Fenomeni complessi: Per studiare cose come malattie o comportamenti devianti, servono più discipline e non spiegazioni semplicistiche.

Documenti/ libri

TRISTI TROPICI: Tristi tropici (titolo originale Tristes tropiques) è un saggio dell’antropologo francese Claude Lévi-Strauss, edito in originale nel 1955 e pubblicato in Italia nel 1960. Narra le esperienze scientifiche e culturali dell’autore durante la permanenza in Brasile (durante la quale effettuò una serie di spedizioni di ricerca etnografica tra alcune tribù nelle zone meno conosciute del paese) e le riflessioni personali tratte da queste osservazioniToni Servillo “Tristi Tropici” Il video tratta una lettura del libro “Tristi Tropici” da parte dell’attore Toni Servillo. (All’incirca un’ora e mezzo)

IL PENSIERO SELVAGGIOLévi-Strauss individua una struttura, profonda e razionale, grazie alla quale tutte le società elaborano i propri miti e credenze, realizzano il radicamento territoriale e l’organizzazione sociale dei propri componenti, e sviluppano strumenti pratici e complesse tassonomie. La loro necessità, prettamente umana, è di trarre un ordine dal fluire indistinto del reale. Il Saggiatore ripropone oggi quest’opera capitale dello strutturalismo che, pur segnando un punto di svolta nel pensiero antropologico, ha saputo varcare i propri confini disciplinari intervenendo nel più ampio dibattito culturale del Novecento. A cominciare dal secco rifiuto di un universalismo astratto ed eurocentrico evidente nella polemica contro la critica della ragion dialettica di Sartre  che, è concepito al tramonto del colonialismo, non ha mai smesso di essere presente.
video sul pensiero selvaggio (48 minuti) Breve spiegazione del libro “Il pensiero selvaggio” da parte di Massimiliano Rossi. Importante confronto con la scienza moderna.

IL CRUDO E IL COTTO: Per Lévi-Strauss le opposte categorie di crudo e cotto, fresco e putrido, bagnato e bruciato al pari dei segni linguistici – costituiscono sistemi simbolici rivelatori, grazie ai quali si possono restituire sul piano dell’intelligibile, e non soltanto del sensibile, le funzioni necessarie al commercio della verità. A partire dallo studio di un mito indigeno del Brasile e dall’esame delle sue relazioni di parentela con le varianti tramandate nell’intero continente americano, nonché con racconti, leggende, tradizioni semistoriche, cerimonie e riti, Lévi-Strauss individua nella cottura del cibo un elemento fondante dell’ordine culturale, il mediatore del passaggio di una società dallo stadio naturale a quello delle regole sociali.
Il Crudo e il Cotto – Claude Lévi-Strauss – Olio su tela Breve spiegazione del libro “Il crudo e il cotto”. Lévi-Strauss studia l’arte culinaria dal punto di vista simbolico, così come il linguista opera verso il proprio campo di studio. A partire dalle pratiche, dalle storie e dalle immagini proprie di ogni mito e popolazione studiata, l’autore ci rivela schemi simbolici profondi sul rapporto che l’uomo ha con il cibo e su quale significato gli conferisce.

MITO E SIGNIFICATO: Mito e significato, si serve di un’esposizione semplice per illustrare i presupposti e le implicazioni del complesso metodo strutturale di Claude Lévi-Strauss: cinque conversazioni con il grande antropologo che dimostrano appieno come la sua forza risieda nella lucidità con cui ha problematizzato il reale. Attraverso la ragione, bisogna scoprire l’ordine e quindi il significato delle cose; così anche la natura diventa traducibile in formule e schemi. Lingua, mito, musica, matematica: tutto è un procedimento di simbolizzazione, che dunque può essere decriptato, fatto divenire modello conscio anziché inconscio. Perciò non è reale la distinzione tra pensiero mitico e pensiero scientifico, né la contrapposizione tra «primitivo» e «civilizzato»; perciò la nostra specie è sostanzialmente unitaria. Lévi-Strauss scopre inattese analogie e scardina l’identificazione di primitivo con barbaro e incivile e di occidentale con razionale e civilizzato, antinomia che ha giustificato, nei secoli, i peggiori genocidi e le più bieche prevaricazioni. Nella convivenza umana le differenze culturali possono avere un valore positivo.

DOCUMENTI
Lévi-Strauss colloquio con Enrico Colomba
Intervista con il professore Enrico Colomba sulla vita di Strauss, le principali opere e lo strutturalismo.
Biografia e Teorie di Lévi-Strauss
PDF sullo strutturalismo, biografia, sistemi di parentela e regole matrimoniali, sistemi totemici e il pensiero selvaggio, il significato e la funzione dei miti, razza e storia.

PDF sulla linguistica strutturale 
Documento che esamina come Claude Lévi-Strauss abbia applicato i principi della linguistica strutturale di Roman Jakobson all’antropologia per analizzare le strutture profonde che regolano miti, parentela e cultura, valutandone i limiti e il potenziale teorico.

PDF miti e riti
PDF sui miti, i riti e le loro principali classificazioni

L’antropologia strutturale
Documento sullo strutturalismo, con approcci e conseguenze e breve riferimento ai miti e ai sistemi di parentela.
PODCAST

Toni Servillo- Tristi tropici 
Durata: 1h e 22 min
Un paradosso del celebre incipit di Lévi-Strauss: “Odio i viaggi e i viaggiatori”. Un paradosso considerando che le pagine seguenti hanno dato vita a uno dei più affascinanti libri di viaggio mai scritti, che, come spiegato da Toni Servillo, ci restituirà. Tristi Tropici di Claude Lévi-Strauss è molto più di un libro di viaggio, esso è anche un viaggio dentro l’uomo, i suoi racconti, le sue culture, un viaggio nella storia del mondo e dei rapporti tra paesi colonizzatori e colonizzati, un viaggio lungo gli sguardi che ogni società lancia alle altre, con la presunzione di essere migliore. Servillo ha evidenziato come sia un viaggio dentro se stesso che il grande etnologo francese, scomparso nel 2009 all’età di cent’anni, compie abbandonando lo stile di studioso per toccare momenti di poesia. Infine, possiamo dire, che i “Tristi Tropici” fanno cogliere la grandezza dello scrittore con previsioni, purtroppo, talvolta avveratesi.

Wikiradio – Claude Levi Strauss 
Durata: 29 min 
Esso è un wikiradio su Claude Lévi-Strauss in cui viene descritto la sua biografia. Egli è stato un antropologo, etnologo e filosofo francese, ha approfondito l’antropologia e filosofia della cultura e della società.
Lévi-Strauss occupa, inoltre, una posizione centrale nel pensiero contemporaneo.
Questo piccolo Wikiradio é raccontato da Patrizia Giancotti in cui viene approfondito e messo in evidenza il suo pensiero e la sua vita dalla giovinezza alla vecchiaia.

Claude Lévi-Strauss: lo sguardo da lontano di un antropologo
Durata: 44 minuti
L’audio offre un ritratto del pensiero strutturalista e dell’impatto di Lévi-Strauss sull’antropologia contemporanea e rende omaggio presentando interviste e analisi delle sue opere principali. Essa è una rara intervista del 1970-1984, in cui Lévi-Strauss discute le sue idee antropologiche e viene messo in evidenza l’immagine di Patrizia Giancotti che approfondisce i libri  “Tristi tropici”, il suo famoso saggio autobiografico, mentre Italo Signorini analizza “La vasaia gelosa”, testo che esplora miti e strutture culturali.Egli parla dei due libri:“Tristi Tropici” (1955)
È uno dei libri più celebri di Claude Lévi-Strauss, a metà tra un diario di viaggio e un saggio antropologico.Esso racconta le sue esperienze in Brasile negli anni ‘30, tra le popolazioni indigene analizzando miti, riti e strutture sociali.Il libro riflette anche sul ruolo dell’antropologo e sulla crisi della civiltà occidentale, con un tono nostalgico e critico.
“La vasaia gelosa” (1985)
Quest’opera approfondisce la struttura dei miti amerindiani, esplorando il ruolo dell’invidia e della creatività attraverso il mestiere della ceramica. Lévi-Strauss analizza come le tradizioni orali modellino la percezione del mondo e delle relazioni sociali, confermando il suo approccio strutturalista.
Lezioni

Link: Lo strutturalismo: C.Lévi-Strauss
Il video tratta dello strutturalismo, cioè l’insieme delle teorie che si propone di individuare le strutture delle società umane, ovvero quegli elementi universali e ricorrenti, che sostengono e orientano, come una sorta di invisibile impalcatura, i comportamenti sociali umani e che sono alla base di tutte le culture. L’esponente maggiore dello strutturalismo è Claude Levi-Strauss, ciò emerge dalle sue due opere più famose: 
Le strutture elementari della parentela, 1949
La parentela è l’insieme dei rapporti sociali che intercorrono tra individui legati da affinità (il legame tra coniugi), consanguineità (il legame tra fratelli), filiazione (il legame tra genitori e figli)– Antropologia strutturale, 1958

Video di: Franca Rita Porcu
Pubblicato: 24 aprile 2022 
Lingua: italiano 
Durata: 5:12

Claude Lévi-Strauss e lo strutturalismo
Lo strutturalismo, rappresentato principalmente dall’antropologo Claude Lévi-Strauss, cerca di identificare le strutture universali che sottendono i comportamenti e le pratiche sociali in tutte le culture, nonostante la loro diversità. A differenza del funzionalismo, che esplora il significato pratico di riti e rituali, lo strutturalismo si concentra sulle leggi universali alla base delle culture, come il sistema di parentela. Lévi-Strauss sostiene che la parentela, pur assumendo forme diverse in ogni cultura, è una costruzione universale. Un aspetto centrale di queste strutture è il tabù dell’incesto, che esiste in tutte le culture come una regola che limita le alleanze all’interno del gruppo familiare o tribale. Questo tabù, insieme alla pratica dell’esogamia (matrimonio al di fuori del gruppo di appartenenza), è fondamentale per la coesione sociale e la sopravvivenza della specie. Lo strutturalismo, con il suo approccio logico e analitico, ha quindi identificato queste leggi universali come pilastri della cultura umana.
Video di: Dott. Francesco Di Filippo, psicologo
Pubblicato: 20 aprile 2020
Lingua: italiano
Durata: 9:23

31 OTTOBRE 2009 – MUORE CLAUDE LEVI-STRAUSS
Il video parla della morte di Claude Levi-Strauss, il più grande esponente della scuola sociologica francese, avvenuta il 31 ottobre del 2009 e della sua importante influenza sulla psicologia, la psicologia sociale e addirittura la filosofia. 

Video di: Prof. Massimo Gallo
Pubblicato: 31 ottobre 2024 
Lingua: italiano
Durata: 2:25 

Claude Lévi Strauus [IMA Antropodcast #06]
In questa puntata di Andro Podcast, si discute di Claude Lévi-Strauss e della sua teoria dello strutturalismo, un approccio antropologico che cerca di identificare le strutture universali che sostengono le società umane, come il sistema di parentela. Lévi-Strauss ha analizzato i legami familiari, distinguendo tre tipi principali: la filiazione (genitori-figli), la consanguineità (fratelli) e il matrimonio. Il suo concetto di “atomo di parentela” unisce questi legami, e un aspetto fondamentale che ha individuato in tutte le culture è il tabù dell’incesto, che impedisce matrimoni tra parenti stretti per motivi biologici e sociali.Lo strutturalismo si distingue dal funzionalismo e dall’evoluzionismo. Mentre il funzionalismo analizza le cause specifiche dei fenomeni sociali in un dato contesto, lo strutturalismo cerca leggi universali che attraversano tutte le culture, come la parentela e i miti. Inoltre, rispetto all’evoluzionismo di Tylor, che interpreta i fenomeni culturali come stadi evolutivi, lo strutturalismo esplora strutture comuni tra le diverse società, senza focalizzarsi sullo sviluppo progressivo delle culture. In sintesi, Lévi-Strauss cerca di comprendere le strutture invisibili che legano tutte le culture umane, analizzando le regole e le leggi universali che ne governano i comportamenti.
Video di:Samuele Ferrarese
Pubblicato: 26 marzo 2021
Lingua:Italiano
Durata: 11:26
Biografia autore

Link: Biografia Claude Levi-Strauss- Wikipedia
Claude Levi-Strauss nasce a Bruxelles il 28 novembre 1908 e muore a Parigi il 30 ottobre del 2009. Nasce da genitori francofoni e di religione ebraica.Il padre Raymond era un artista che segnò profondamente il figlio stimolandogli sensibilità sotto il punto di vista artistico. La sua formazione avviene al Lycée Janson de Sailly fino al conseguimento del baccalaureato al Lycée Condorcet di Parigi, dove è allievo del filosofo André Cresson, che gli consiglia di iscriversi a legge, ma poi passa a filosofia, conseguendo l’agrégation nel 1931.Egli riconosce in sé stesso un’esigenza di concretezza che lo porta verso direzioni completamente nuove. Fu quindi stimolato da Paul Nizan, amico di famiglia, ad orientarsi verso l’etnologia.E così scopre presto nelle scienze umane, in particolare nella sociologia di Émile Durkheim e nell’etnologia di Lucien Lévy-Bruhl,la possibilità di costruire un discorso innovatore sull’uomo.Fu fondamentale  per Lévi-Strauss l’incontro con Paul Rivet, che conobbe in occasione dell’esposizione di Soustelle al Museo Etnografico, e, di sfuggita, con Marcel Mauss del quale, anche se non fu suo diretto allievo, lo fu indirettamente tramite le sue opere, che esercitarono un peso determinante nella sua formazione sociologica ed antropologica.Egli rimase affascinato dal forte senso del concreto che scaturiva dall’insegnamento di Mauss e dal metodo che egli utilizza per spiegare e analizzare i riti e i miti primitivi.Grazie a queste influenze e alla sua formazione, Lévi-Strauss getta le basi di un approccio innovativo allo studio delle culture umane, introducendo il metodo strutturalista. 
CLILL/PERCORSI INTERDISCIPLINARI FRANCESE

INTERVISTALink: 

 Apostrophes : Claude Levi Strauss “Le structuralisme” | Archive INA
•Durata 27:41 minuti,  video in lingua francese con sottotitoli in francese/inglese.
Nell’ultimo video, si affrontano diversi temi legati allo studio delle culture dei nativi americani e al pensiero di Claude Lévi-Strauss. I punti principali trattati:
•Incontro con il pensiero degli indiani: Lévi-Strauss parla della sua esperienza in Brasile, dove ha iniziato a studiare le culture indigene e ha sviluppato una passione per gli indigeni del Mato Grosso. La sua ricerca si è estesa ad altre tribù, inclusi i nativi del Canada e della costa occidentale americana.
•Riconoscimento del patrimonio culturale dei nativi: Lévi-Strauss sottolinea l’importanza di riconoscere i nativi americani come parte essenziale del patrimonio culturale globale e critica l’atteggiamento eurocentrico che ha marginalizzato queste culture.
Il ruolo dei missionari: All’interno del video parla del lavoro dei gesuiti, i cui resoconti rappresentano una testimonianza insostituibile delle culture native.                                                              •L’approccio etnologico: Lévi-Strauss riflette sul ruolo dell’antropologo come osservatore imparziale, che cerca di comprendere le culture senza imporre giudizi morali o pregiudizi. La sua attenzione è rivolta a raccogliere i dati sensibili senza distorcere la realtà.                                                            •Conoscenza e sensibilità: Sottolinea l’importanza di prestare attenzione ai dettagli sensoriali nelle diverse culture, come il valore attribuito a oggetti e pratiche che possono sembrare irrilevanti o strani da una prospettiva occidentale.                                               
•La funzione del mito nelle società senza scrittura: Lévi-Strauss esplora come i miti servono a rispondere a questioni esistenziali, combinando elementi di religione, storia, arte e scienza in un’unica spiegazione coerente, unificando conoscenze apparentemente distinte.                                                                                               
•Il mito come forma di conoscenza superiore: Propone che il pensiero mitologico possa rappresentare una forma di conoscenza che unifica razionalmente ciò che la scienza moderna divide, suggerendo che il mito risponde meglio alle aspirazioni umane rispetto alle categorie moderne separate.                                                                    
•La razionalità implicita nelle culture primitive: Lévi-Strauss conclude il video affermando l’idea che, sebbene le regole sociali e le credenze delle culture non scritte possano sembrare casuali o arbitrarie, c’è una razionalità implicita che le sostiene, rispondendo a necessità storiche e culturali specifiche.

PODCAST

Levi-Srauss et la relativité du progrès 
Durata: 8 min

Claude Lévi-Strauss è un antropologo ed etnologo francese nato a Bruxelles nel 1908. Laureato in filosofia, si dedica all’antropologia e realizza il suo primo lavoro sul campo in Brasile alla fine degli anni ’30. Successivamente inizia a insegnare negli Stati Uniti sviluppare il suo metodo strutturale, andando contro le tendenze dominanti della sua disciplina. Il suo lavoro sconvolge la visione occidentale delle cosiddette società primitive. Ha pubblicato numerose opere tra cui “Tristes Tropiques”, la sua opera più personale, che ha riscosso un successo internazionale.Questo archivio del 1971 è tratto da “Radioscopie” di Jacques Chancel. Sono passati vent’anni dalla pubblicazione del suo libro“Razza e Storia” e Claude Lévi-Strauss faranno il loro debutto alAccademia di Francia due anni dopo.

Claude Lévi-Strauss è il suo primo discorso all’UNESCO 
Durata: 15 min

Nel 1952 l’antropologo ed etnologo francese Claude Lévi-Strauss tenne il suo primo discorso all’UNESCO dal titolo “Razza e storia”. In questo testo, per lottare contro il razzismo, sviluppò l’idea che non esistevano gerarchie tra le società e, soprattutto, che era attraverso lo scambio, tra le culture, che si poteva realizzare il progresso. Un discorso in linea con i valori dell’UNESCO. Nel 1971, 19 anni dopo, il suo secondo discorso “Razza e Cultura”, tuttavia, metteva in guardia contro una standardizzazione della cultura a livello globale.Les Grandes Voix de l’UNESCO è un podcast che mescola finzione e realtà. In 5 episodi, scopri le donne e gli uomini che hanno segnato il XX secolo attraverso i loro discorsi all’UNESCO.
CLILL/PERCORSI INTERDISCIPLINARI INGLESE

Claude Levi- Strauss | Myths | Mythemes | Binary Opposition | Kinship | Structuralism| IRENE FRANCIS Il video parla di Claude Lévi-Strauss, uno degli antropologi più influenti del XX secolo, noto per il suo contributo al strutturalismo. Nato in Francia, ha studiato le culture indigene e analizzato i miti come se fossero un linguaggio, usando la teoria linguistica per comprendere la struttura dei miti nelle diverse culture. Lévi-Strauss sostiene che i miti hanno elementi ricorrenti, che sono simili ai morfemi nel linguaggio, e che il loro significato dipende dalla loro posizione e relazione all’interno della struttura del mito. Il suo lavoro ha rivoluzionato l’antropologia, trattando i miti come un sistema di segni e significati.
Video di:Irene Francis                                                         
Pubblicato:14 gennaio 2021                                           
Lingua:Inglese                                                                             
Durata: 10:18

Claude Levi’s strauss explique ses rechecrces: Claude Lévi-Strauss, partito per il Brasile nel 1934, studiò le culture indigene e poi si dedicò ai miti di diverse popolazioni, inclusi i nativi canadesi. Sosteneva che il pensiero mitico fosse tanto valido quanto quello scientifico, anche se seguiva una logica diversa. Criticava la visione di superiorità occidentale e difendeva l’importanza di studiare le culture senza pregiudizi.                                                                   
Nei suoi studi, culminati nei quattro volumi delle Mitologiche, dimostrò che i miti hanno una struttura profonda e universale.          Alla fine della sua opera, rifletté sul concetto di “nulla”, lasciando aperta la questione del significato ultimo della cultura umana.  Video di: Radio-Canada Archives    Pubblicazione: 23 Marzo 2020Lingua: FranceseDurata 27:41                                                       

LETTURE

1. Tristi Tropici
Edizione: Il Saggiatore, 2015
Pagine: 379
ISBN: 9788842821601
Questa edizione offre una traduzione accurata e una presentazione editoriale di qualità.
2. Il pensiero selvaggio
Edizione: Il Saggiatore, 2010
Pagine: 323
ISBN: 9788842815662
Riconosciuta per la sua fedeltà al testo originale e per l’apparato critico che ne facilita la comprensione.
3. Antropologia strutturale
Edizione: Il Saggiatore, 2015
Pagine: 392
ISBN: 9788842821564
Considerata una delle traduzioni italiane più autorevoli dell’opera.
4. Le strutture elementari della parentela
Edizione: Feltrinelli, 2021
Pagine: 672
ISBN: 9788807894521
Questa edizione è apprezzata per l’accuratezza della traduzione e l’ampia introduzione critica.
5. Razza e storia – Razza e cultura
Edizione: Einaudi, 2002
Pagine: 134
ISBN: 9788806128849
Offre una traduzione precisa e un contesto storico-culturale approfondito.
6. La via delle maschere
Edizione: Il Saggiatore, 2016
Pagine: 178
ISBN: 9788842817239
Nota per la cura editoriale e la qualità della traduzione.
7. Mito e significato. Cinque conversazioni
Edizione: Il Saggiatore, 2016
Pagine: 128
ISBN: 9788842822929
Questa edizione presenta un’ottima traduzione e un’introduzione che contestualizza le conversazioni.
8. Siamo tutti cannibali
Edizione: Il Mulino, 2022
Pagine: 208
ISBN: 9788815299732
Riconosciuta per la traduzione scorrevole e l’apparato di note esplicative.
Queste edizioni sono state selezionate per la qualità della traduzione e l’attenzione editoriale, offrendo al lettore italiano un accesso fedele e approfondito al pensiero di Claude Lévi-Strauss.